HO SCOPERTO DI AVERE UN MELANOMA. COSA DEVO FARE?
Diagnosi dermatologica
Deve essere effettuata mediante dermatoscopia delle lesioni sospette. Per ritenere una lesione meritevole di escissione viene adottato il sistema ABCDE (A, asimmetria: la forma di una metà non corrisponde alla forma dell’altra metà. B, bordo: il contorno è irregolare, dentellato o sfumato. C, colore: il colore non è uniforme; possono essere presenti sfumature di vario colore; si possono distinguere anche aree bianche, grigie, rosse o blu. D, diametro: all’aumentare delle dimensioni deve aumentare l’attenzione. E, evoluzione: forma, colore e dimensioni che cambiano nel giro di poco tempo). Un altro indicatore clinico utilizzato per il riconoscimento dei melanomi è il segno del “brutto anatroccolo”, cioè la ricerca di un nevo con caratteristiche diverse rispetto agli altri nevi dello stesso individuo (più elevata possibilità che sia un potenziale melanoma). Nel caso di lesioni rilevate sospette (papulose o nodulari), i parametri di valutazione sono: recente insorgenza, rapida crescita, consistenza dura/elevazione della lesione (acronimo inglese EGF: elevated, growth, firm).
Diagnosi patologica
Sulla base delle caratteristiche istopatologiche del melanoma escisso chirurgicamente e della sua presentazione clinica, il melanoma è classificato in diversi stadi di malattia:
– Stadio 0 (melanoma in situ, non invasivo) e Stadio IA (melanoma invasivo con spessore <0,8 mm, senza ulcerazione; assenza di metastasi linfonodali ed a distanza): non vi è indicazione ad eseguire esami strumentali per la ricerca di eventuali lesioni occulte;
– Stadio IB-IIA (IB: melanoma invasivo con spessore <0,8 mm/con ulcerazione, 0,8-1,0 mm/con o senza ulcerazione, >1,0-2,0 mm/senza ulcerazione; assenza di metastasi linfonodali ed a distanza – IIA: melanoma invasivo con spessore >1,0-2,0 mm/con ulcerazione, >2,0-4.0 mm/ senza ulcerazione; assenza di metastasi linfonodali ed a distanza): sono eseguiti ecografia addome e del bacino linfonodale;
– Stadio IIB (melanoma invasivo con spessore >2,0-4.0 mm/con ulcerazione, >4,0 mm/senza ulcerazione; assenza di metastasi linfonodali ed a distanza): deve essere eseguita TC torace (senza mezzo di contrasto), ecografia addome e del bacino linfonodale;
– Stadio IIC-III (IIC: melanoma invasivo con spessore >4,0 mm/con ulcerazione; assenza di metastasi linfonodali ed a distanza – III: melanoma invasivo con qualsiasi spessore; presenza di almeno un linfonodo metastatico oppure metastasi “in transit” [metastasi multifocali che si localizzano tra la sede della lesione primitiva e la stazione linfatica regionale di drenaggio per quella sede], in assenza di linfonodi regionali coinvolti; assenza di metastasi a distanza): è eseguita TAC total body con mezzo di contrasto (in alternativa PET con RMN/TC encefalica);
– Stadio IV (presenza di metastasi a distanza – a prescindere da spessore del melanoma e presenza di linfonodi, satelliti, e/o microsatellitosi;): si esegue TC o PET/TC e la determinazione dei valori di LDH per definire la prognosi del paziente. Una RMN encefalo serve per confermare lesioni dubbie alla TC e definire numero e dimensione di lesioni per trattamento radioterapico.
Strategia chirurgica
Nei pazienti con melanoma invasivo in stadio precoce, dopo biopsia escissionale diagnostica e conferma istopatologica di melanoma, deve essere eseguito un allargamento con un margine adeguato allo spessore. L’ampiezza della escissione chirurgica di allargamento è correlata alle caratteristiche del melanoma primitivo. Può essere giustificata l’escissione con margini meno estesi in caso di grave compromissione estetico-funzionale, sottoponendo il paziente a stretto monitoraggio post-chirurgico.
Nei pazienti con linfonodo sentinella istologicamente positivo, la dissezione linfonodale di completamento può essere presa in considerazione come opzione da discutere con il paziente. La dissezione linfonodale completa deve essere invece eseguita in caso di metastasi ai linfonodi regionali clinicamente evidenti (esame obiettivo / ecografia / TC, confermate da prelievo citologico o biopsia). L’estensione della dissezione ai vari livelli linfonodali è in rapporto alla regione anatomica da sottoporre a linfadenectomia; la descrizione dell’estensione della dissezione e il numero dei linfonodi esaminati definiscono l’adeguatezza della dissezione stessa e la conseguente valutazione patologica. In caso di metastasi linfonodali clinicamente evidenti viene indicata la valutazione dello stato mutazionale di BRAF in preparazione di eventuali terapie adiuvanti di tipo biologico.
Il tempo intercorso tra la diagnosi e la chirurgia definitiva non sembra incidere sulla prognosi (almeno per lo stadio II e III). L’intervento per la chirurgia del melanoma primitivo è previsto in regime ambulatoriale o di day surgery. Il ricovero in regime ordinario è previsto per la chirurgia del linfonodo sentinella e la dissezione linfonodale, nonché per la metastasectomia nella fase avanzata (nell’ambito di un trattamento integrato multidisciplinare).
Follow-up
Concluso il trattamento, il chirurgo o il dermatologo stabiliscono un piano di controlli periodici comprendente visite mediche e alcuni esami strumentali (TC/RMN/PET). È questo ciò che i medici definiscono convenzionalmente follow-up. All’inizio i controlli avranno una frequenza più ravvicinata (tre-sei mesi), per poi diradarsi nel tempo (una volta all’anno).
Le visite di controllo rappresentano il momento giusto per condividere le ansie o paure con il medico e per porgli qualunque domanda. Tuttavia, se nei periodi di intervallo tra un controllo e l’altro il paziente avesse dei problemi o avvertisse nuovi sintomi, deve contattare il medico al più presto possibile.
Molti pazienti riferiscono di sentirsi molto agitati, almeno all’inizio, nei periodi che precedono i controlli.
Ciò è assolutamente naturale.
In tale situazione potrebbe essere utile avere aiuto dai familiari, dagli amici oppure da una delle organizzazioni che si occupano di malati di cancro.
ATTENZIONE
Quanto viene espresso in questa pagina ha carattere puramente informativo ed è indirizzato a fornire un aiuto per i malati di melanoma e per i loro familiari ed amici ed è concepito per rispondere alle domande più frequenti sugli aspetti diagnostici e sul trattamento di questa malattia.
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Ricordiamo a tutti i pazienti visitatori che in caso di disturbi e/o malattie è sempre necessario rivolgersi al proprio medico di base o allo specialista.