Il giorno 15 Dicembre A.I.Ma.Me. ha partecipato insieme alle rappresentanti delle Associazioni APaIM Associazione Pazienti Italia Melanoma e Associazione Mela-Vivo alla presentazione del cortometraggio “Amici per la pelle”, ideato dal Prof. Paolo Ascierto- direttore del dipartimento di Melanoma Immunoterapia e Terapie Innovative dell’Istituto dei tumori Pascale di Napoli- e Fondazione Melanoma Onlus, e proiettato al Cinema Posillipo di Napoli. Il corto nasce da una storia vera, quella di Gabriele, un giovane paziente di 17 anni che purtroppo, nonostante l’immunoterapia non ce l’ha fatta.
“Mi ricordava mio figlio – dice il medico commosso – ecco perché ho deciso di fare qualcosa per informare le persone dei progressi della ricerca e per sensibilizzarle affinché offrano il loro aiuto”.
L’immunoterapia oggi è efficace per un paziente su due con melanoma metastatico. Una conquista rispetto a meno di dieci anni fa, quando questa diagnosi lasciava poche speranze. Continua il Prof. Ascierto :” “La sopravvivenza di un paziente su due non può bastarci. La morte di Gabriele a 17 anni, e quella di tutti gli altri pazienti che non ce la fanno, resta una morte ingiusta e, pertanto, inaccettabile”.
Questo progetto è stato abbracciato senza indugi da Gigi e Ross. I due famosi attori che nel corto interpretano due pazienti, Flavio e Tony, che si incontrano per caso nel corridoio di un ospedale e tra i quali nascerà un legame solido, che aiuta a capire la vita oltre la malattia e le sfide della ricerca.
“Amici per la pelle – dicono Gigi & Ross – è un progetto che ci ha emozionato molto sin dall’inizio. Uno dei due non ce la farà, simboleggiando quella percentuale che vorremmo tutti non esistesse più. E’ stato bello, intenso e per nulla semplice. Più volte ci siamo chiesti cosa accadrebbe, nella vita reale, se uno di noi due non dovesse esserci più. E questo ti spinge a ragionare su tante cose: i rapporti importanti, le sfide, le priorità”.
In sala durante la presentazione c’erano anche i genitori di Gabriele, che hanno voluto testimoniare con la loro presenza la fiducia nella medicina e nelle persone capaci di seguire la scienza con il cuore.