Il Comitato Scientifico di A.I.Ma.Me. desidera informare i malati di melanoma italiani che la recente notizia divulgata da diversi mezzi di comunicazione in merito ad un “vaccino universale” sperimentato in Germania su 3 pazienti affetti da melanoma rappresenta uno dei molteplici progetti che in tutto il mondo, così come in Italia, si stanno portando avanti nell’ambito della ricerca pre-clinica e clinica nel melanoma.
L’obiettivo finale della ricerca, peraltro pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica Nature, è certamente in prospettiva il miglioramento delle possibilità di cura dei pazienti oncologici, ma la comunicazione dei risultati deve basarsi sulla solidità degli studi clinici che si conducono su centinaia di pazienti e non può essere sfruttata a fini giornalistici dopo una pubblicazione di potenziali benefici riscontrati su solo 3 pazienti. Questo infatti risulta fuorviante in quanto suscita speranze di cura non ancora proponibili alla larga maggioranza dei malati.
A.I.Ma.Me. infine, si augura che i mezzi di comunicazione in futuro si possano rivolgere agli specialisti, che nel melanoma come in tutti gli altri settori dell’oncologia vedono il nostro Paese all’avanguardia sia nelle cure che nella rappresentatività professionale, nel momento in cui si dovessero comunicare notizie di terapie innovative in questo delicato settore.